Concluso in Romania il Forum di Nyéléni

Si è concluso in Romania il Forum di Nyéléni “La battaglia contro l’agro-industria e per un futuro giusto e sostenibile”.

Su “Il Cambiamento” un interessante sunto degli aspetti principali del recente Forum di Nyéléni, dove dopo cinque giorni di discussioni, i partecipanti, provenienti da oltre 40 paesi, hanno dato vita al più grande raduno a livello europeo per la sovranità alimentare promosso da movimenti e associazioni di base.

Tra essi la delegazione italiana che come ha sottolineato Alessandra Turco di ARI (Associazione Rurale Italiana) “In Italia abbiamo un milione e mezzo di aziende agricole, e di queste l’80% sono contadine. Per questo nel 2009 è stata formulata una proposta di legge, attualmente in discussione nel nostro Parlamento, per riconoscere l’agricoltura contadina come modello, quindi, con specifiche garanzie per garantirne la sopravvivenza e la produzione”.

Ramona Duminicioiu di Eco Ruralis, organizzazione rumena che ha ospitato e coordinato l’evento, ha affermato a tal proposito: “La maggior parte dei paesi dell’Europa Orientale…hanno una popolazione contadina molto ampia e vibrante quanto vulnerabile, minacciata da chi vuole accaparrarsi le loro terre o fare investimenti fondiari economici.

Per far fronte allo sfruttamento distruttivo del sistema alimentare industriale, il forum ha scelto di portare avanti una serie di azioni, tra cui strategie per equi diritti dei lavoratori agricoli – ed in particolare per i lavoratori migranti -, politiche pubbliche che mettano le risorse naturali nelle mani della popolazione locale piuttosto che delle multinazionali, sistemi di distribuzione di cibo che mettano al primo posto il cibo locale e sostenibile. Al centro di queste azioni sta l’agroecologia, un approccio radicalmente locale, inclusivo e sostenibile per l’agricoltura.